Diciamo NO all'I.G.P. Campania

Il nostro territorio, grazie alle particolari condizioni pedo-climatiche che favoriscono una bassa produzione ma di elevata qualità piuttosto che una produzione di quantità ma di bassa qualità, ci dona prodotti particolarmente squisiti e unici sia nel gusto e che nei contenuti nutraceutici. 

Prodotti, come il nostro Olio EVO, sicuramente non unici per qualità ma unici nella non riproducibilità in altri territori pur meritevoli. 

Prodotti agricoli non da agricoltura industriale tipo superintensivo. 

Prodotti che richiedono più lavoro fisico e perciò ad oggi una agricoltura eroica e più sostenibile per l'ambiente. 

Prodotti che a pieno titolo costituiscono un importante tassello di biodiversità. 

Questa biodiversità non può essere oltraggiata da un marchio che seppur di qualità, come è l'I.G.P., consente di ottenere dei prodotti per i quali non è indispensabile che tutte le fasi siano ottenute nella particolare area considerata. 

Per questo motivo non può salvaguardare la tipicità nè la biodiversità, e quindi non dà il giusto riconoscimento ai "valori aggiunti" (...per l'olio, le cultivar locali, il territorio, il terroir) che caratterizzano i nostri prodotti. 

L'I.G.P. Campania fa sì che qualche produttore locale possa molire anche olive di altra provenienza o imbottigliare direttamente olio di altra provenienza. 

L'I.G.P. Campania, ancora, fa sì che qualche bravo commerciante campano dell'area metropolitana priva di oliveti possa prelevare olive o olio dalla nostra zona (dove purtroppo non stiamo dimostrando bravura nella commercializzazione) e rivenderlo, magari mischiato ad altro, con il marchio di qualità IGP. 

Tutte condotte probabilmente legittime ma che non favoriscono il rapporto di fiducia tra consumatori e produttori ma soprattutto che inflazionano il prodotto e lo stesso lavoro degli olivicoltori nostrani.

Certamente non sarebbe male avere un marchio di qualità ma per le ben riconosciute caratteristiche delle nostre Cultivar e del nostro Olio EVO meritiamo una D.O.P. su un territorio molto ristretto (modello Brisighella o meglio Loazzolo DOC per il vino moscato bianco), ma non di certo l'I.G.P. Campania che non ci rappresenta neanche nel logo.




Commenti